I 5 Oggetti in Plastica più Comuni e le Alternative Ecologiche
La plastica è un materiale incredibile, fatto per durare per sempre. I prodotti in plastica infatti impiegano dai 500 ai 1000 anni per degradarsi nell’ambiente. Un bel po’ di tempo, vero?
Allora qual è il senso della plastica monouso? Circa il 40% della plastica consumata è monouso. Pur essendo pratici ed economici, questi prodotti vengono gettati dopo un solo utilizzo. Centinaia di anni per smaltirsi contro pochi secondi di effettivo utilizzo. E’ evidente che il tempo, l’energia e l’impegno spesi per la produzione, l’import e l’export di questi prodotti non hanno senso.
Faccio già la mia parte con la raccolta differenziata, non è sufficiente? Dal punto di vista del riciclo l’Italia è un paese virtuoso: viene infatti riciclato il 43,5% della plastica (media OCSE: 30%, Stati Uniti: 10%).
Nonostante il dato sia incoraggiante, è evidente che più della metà della plastica raccolta viene smaltita nei termovalorizzatori o, caso ancora peggiore, finisce in discarica, disseminata ai lati delle strade, nei nostri parchi, nella natura e negli oceani.
La verità è che ad oggi la plastica nuova è ancora più economica e di migliore qualità della plastica riciclata; a questo proposito sono stati avviati progetti per riprogettare gli oggetti plastici in modo da renderli più facilmente riciclabili.
Questi progetti sono meritevoli, ma al momento l’unica vera arma per combattere lo scempio ambientale che viviamo è sensibilizzare le persone al fine di ridurre l’impiego di plastica monouso.
Ecco 5 tra le peggiori materie plastiche monouso e alcune alternative ecocompatibili con cui potete sostituirle!
Indice dei contenuti
1. Cannucce di plastica
In Italia vengono consumate 2 miliardi di cannucce ogni anno. In Europa 36.
Sono leggere, quindi una volta che vengono lasciate cadere a terra, le cannucce di plastica finiscono facilmente nei corsi d’acqua ed entrano negli oceani. Una volta lì, sono estremamente pericolose per la fauna marina: ci sono stati casi in cui le tartarughe marine hanno avuto cannucce di plastica infilate dolorosamente nelle narici.
Le alternative più comuni sono le cannucce in acciaio inossidabile, ma per coloro che amano la flessibilità delle cannucce usa e getta ci sono altre alternative ecologiche tra cui cannucce di carta e cannucce vegetali compostabili.
2. Cotton fioc
Lo sapevate che ogni giorno vengono prodotti 1,5 miliardi e mezzo di cotton fioc, con una media annua di 415 miliardi?
Purtroppo molti di questi boccioli di cotone finiscono nei nostri oceani. Una volta che le punte di cotone si sciolgono, tutto ciò che rimane è essenzialmente un piccolo bastoncino di plastica rigida che viene facilmente scambiato per cibo da uccelli, pesci e da altri animali marini e quindi ingerito.
3. Tazze da caffè e coperchi
Ogni anno nel mondo vengono consumate circa 600 miliardi di tazze da caffè da asporto; è una cifra davvero spaventosa, soprattutto considerando il fatto che la maggior parte delle tazze di queste non può essere riciclata perché è fatta con un rivestimento in plastica.
E se state comprando un caffè da asporto e non potete usare la vostra tazza riutilizzabile, dite di no al coperchio!
4. Posate di plastica
Mangiare fuori e prendere da asporto spesso non è solo cibo. Posate di plastica e sacchetti di plastica sono quasi sempre presenti nel mix.
Le posate di plastica, così come le cannucce e altri piccolo strumenti monouso, non sono facilmente riciclabili. Le macchine per il riciclaggio spesso non sono in grado di differenziarle a causa della loro forma, quindi molte finiscono nelle discariche e impiegano secoli per degradarsi.
La prossima volta che ordinate da asporto chiedete al venditore di non aggiungere le posate di plastica. Passate alle posate in bamboo o alle posate in metallo riutilizzabili, un set da viaggio che potete portare con voi ovunque andiate!
5. Bicchieri di plastica
Ogni anno vengono consumati 500 miliardi di bicchieri usa e getta. È abbastanza per fare il giro della Terra 1.360 volte! Sebbene siano leggeri e convenienti, i bicchieri in schiuma (realizzati in polistirolo) non possono essere raccolti dalla maggior parte dei servizi di riciclaggio dei marciapiedi comunali e spesso finiscono come rifiuti nelle discariche.
Porta la tua tazza riutilizzabile o un barattolo di vetro se stai programmando un viaggio nel tuo negozio di succhi o frullati preferito. Puoi anche incoraggiare i tuoi bar e rivenditori di generi alimentari preferiti a passare ad alternative ecologiche e compostabili.